Sono esperta in medicina funzionale e professionalmente mi occupo di sportivi professionisti ed amatori e di tutte le persone che devono gestire gli stati infiammatori, malattie croniche e problematiche ormonali.
In questi anni in cui ho conosciuto Valter ho cercato di aiutarlo ad organizzare al meglio la sua alimentazione quotidiana , che come molte altre persone si trova ad avere poco tempo per le preparazioni. Non può farsi mai mancare nutrienti indispensabili perché necessità di energie sia nel quotidiano sia durante le sedute di allenamento.
Durante le sue imprese abbiamo studiato le migliori soluzioni sia di carburante durante l’attività, sia di recupero
Anche per la sua prossima sfida del 10-11 settembre, Zoncolan Challenge Small House, sarà necessario fare un’attenta programmazione dell’alimentazione .
La sfidà sarà quella di percorrere la salita del monte Zoncolan ( 8,5 km per 1150 mt di dislivello) ogni 3 ore , per 24 ore, per un totale di 8 salite .
Sarà importate la gestione dei carboidrati che saranno integrati ad intervalli regolari con prodotti tecnici ( gel di maltodestine, barrette energetiche ma anche cibo come datteri, uvetta, qualche piccolo panino), l’obiettivo è di integrare costantemente circa 60g carbo all’ora, per evitare di
esaurire le scorte di glicogeno muscolare.
Fondamentale sarà anche la gestione dello sforzo muscolare. Sarà importante utilizzare ad intervalli regolari proteine ad alta digeribilità e aminoacidi necessari per prevenire il catabolismo muscolare . Probabilmente utilizzeremo delle soluzioni di recupero ( ricche di zuccheri e
aminoacidi) da sorseggiare durante la discesa.
Cosa che non dovremmo sottovalutare è l’idratazione: Assumere la corretta quantità di fluidi durante lo sforzo è fondamentale per ridurre la fatica muscolare e ottimizzare la performance.
Chiaramente la gestione dell’alimentazione e dell’integrazione accompagnerà tutta la fase dell’allenamento nelle settimane precedenti . Valter dovrà provare in allenamento tutti gli alimenti che programmeremo di assumere durante la Challange.
Inoltre gran parte degli studi scientifici dimostra che scegliendo accuratamente la strategia di alimentazione quotidiana, è possibile rinforzare gli stimoli dello stesso allenamento, migliorando la capacità di endurance.
Grazie ad un’alimentazione bilanciata che fornisce un’adeguata quantità di carboidrati, senza eccessi, e la scelta di un carico glicemico medio-basso, è possibile migliorare la produzione di mitocondri dentro al muscolo e la capacità dell’organismo di ossidare al meglio i lipidi durante la
prestazione (fattore fondamentale nell’endurance che permette una maggior autonomia e un
minor rischio di crisi energetica).
L’obiettivo, innanzitutto, deve essere quello di favorire la salute dell’atleta, senza per esempio che si creino situazioni di stress ormonale o sofferenza psicologica.
Per questo, l’alimentazione quotidiana deve fornire, la quota di nutrienti e micronutrienti di cui l’organismo necessita.
Il corpo, infatti, quando riceve una quantità di carboidrati sufficiente alle sue esigenze, senza surplus, diviene più efficace a rispondere allo stimolo indotto con l’allenamento.
In altre parole, se ci si allena in maniera opportuna e si segue un’alimentazione bilanciata, senza eccedere coi carboidrati, l’efficacia del risultato sarà nettamente elevata.
Durante queste settimane di caldo intenso non trascureremo il fattore idratazione
Dalla disidratazione infatti nasce il primo senso di fatica muscolare.
Sarà fondamentale partire idratato sia negli allenamenti che nella challenge : nei giorni che
precedono la gara controllerà che il colore delle urine sia sempre chiaro.
Farà attenzione a bere a partire dalla colazione anche il giorno stesso della chiallenge a fino alla partenza: piccoli sorsi ma spesso, senza attendere la sete.
Durante lo sforzo un sorso di acqua e minerali ogni 15′ (tale indicazione può cambiare a seconda della temperatura dell’aria, dell’irraggiamento solare e dello stato di adattamento alla temperatura in cui si pratica lo sforzo).